Ora: sarà che io sono uno di quelli che, quando pensa ad altro, si dimentica sistematicamente dove ha parcheggiato ma io, questa nuova app di Google la trovo davvero interessante.
In più occasioni mi è capitato di avere difficoltà a ricordare dove avevo lasciato la macchina. Il meccanismo è semplice: guidi pensando alle tante cose che hai da fare, a una in particolare o (diciamola tutta) semplicemente sei distratto perché pensi, come diceva la mia maestra delle elementari, alle vacche svizzere e, quindi, quando lasci la macchina vai non ti ricordi dove.
Non è raro vedere esemplari del mio genere vagare per le strade delle città in cerca di un lampo della memoria che li possa far sentire meno impotenti. Qualche volta capita anche (chi mi conosce di persona avrà sentito tante volte questo racconto) di partire in macchina e tornare in treno per poi ricordarsi solo nella stazione di ritorno. La soluzione è una soltanto. Dissimulare, fare un biglietto e tornare sui propri passi (via ferrovia) a recuperare la propria vettura.
Comunque, tornando all'applicazione, questa di Google sembra interessante perché fa tutto da sola. Se da un lato questo potrebbe indurre in errore il sistema (ovviamente il meccanismo registra il punto di fermata di un mezzo che prima era in movimento ma non distingue tra autobus, treni, macchine proprie o altrui), dall'altro certamente supera il problema di altre applicazioni che, ad esempio, si basano su dispositivi attivati in macchina con cui lo smartphone dialoga. Ora, per uno come me, che parte in auto e torna in treno, salvo poi tornare sui propri passi, ricordarsi di attivare il dispositivo prima di scendere può essere una cosa abbastanza difficile.
Dimenticavo l'applicazione di Google si chiama Parking Location. Così, giusto per la cronaca.